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La Fortezza delle Verrucole
La Fortezza di Verrucole, detta anche Castello, è situata nel centro della Garfagnana,
sul colle dell'omonimo paesino di Verrucole (655m slm), nel comune di San Romano in Garfagnana.
È una delle costruzioni medioevali più bella che possiamo trovare in questa zona.
Restaurata e ripulita recentemente, rappresenta un punto di sosta molto suggestivo sia di giorno per la sua posizione nel cuore della valle del Serchio e quindi per il panorama che offre, sia di notte quando illuminata diventa il punto di riferimento visibile da quasi tutti i paesi della zona. Molto caratteristico l'omonimo paesino situato alle pendice della costruzione.
Si raggiunge dall'uscita 'Lucca' della A11 Firenze-Mare, seguendo prima la SS12 dell'Abetone e del Brennero, poi la SS435 della Garfagnana fino a Castelnuovo.
Da qui si seguono le indicazioni per San Romano da dove è facile salire a Verrucole.
Storia in breve ( notizie scritte sul cartello posto a fianco dell'unica porta di accesso alla Fortezza ).
La costruzione di impianto medievale era costituita da due strutture distinte: una rocca quadrangolare ed una circolare.
Fu possesso della famiglia dei Gerardinghi ed in seguito ceduta a Lucca nel XIII secolo.
Nel 1446 divenne possesso degli estensi che la elessero a principale fortificazione della parte settentrionale della Provincia di Garfagnana. Agli inizi del XVI secolo iniziò un periodo di decadenza, e a poco valsero le sollecitazione dell'Ariosto, Commissionario estense affinché si provvedesse a restaurarla. Nel 1564 il duca Alfonso d'Este incaricò Marco Antonio Pasi, architetto militare, per adeguarla ai nuovi sistemi difensivi. Fu abbattuta la rocca quadrangolare, costruiti due grossi bastioni per poter alloggiare i cannoni e migliorato il collegamento con la rocca circolare, anch'essa ampliata e rimodernata. Nell'ottocento il presidio fu smantellato.
Storia in dettaglio
Tracce di antichissimi insediamenti in loco sono costituiti da numerosi ritrovamenti neolitici, da una necropoli Ligure (presso San Romano), dal percorso della romana Via Clodia, ma le prime testimonianze scritte risalgono al medioevo.
Il territorio era diviso e conteso fra due signorie feudali: i conti di Bacciano, del cui castello non esistono più tracce, e dei ben più potenti Gherardinghi, che ebbero la loro sede nel castello delle Verrucole fino al 1285.
Con il declino delle realtà feudali l'area di San Romano divenne per un brevissimo periodo un libero comune, ben presto l'espansione di Lucca nella Garfagnana al fine di controllare i passi e le vie verso il nord dell'alta valle del Serchio portò alla sottomissione del possente castello.
Per i secoli successivi Verrucole non conobbe pace: conteso fra Fiorentini, i marchesi Malaspina e gli Estensi fu sovente al centro di aspre battaglie.
L'ultima risale al 1520 allorché, in possesso Estense, fu assediato dall'esercito Fiorentino.
Finalmente dalla seconda metà del 1500 i duchi d'Este consolidarono il loro dominio sulla valle ed essa rimase sotto il loro controllo fino all'unità d'Italia.
Come detto tutta la storia dell'alta Garfagnana è passata fra le mura, oggi in rovina, del castello di Verrucole che grazie alla sua posizione su un rilievo di circa 600 metri d'altezza domina le Alpi Apuane, gli Appennini e gran parte del fondovalle.
La sua origine medievale è chiara nelle sue forme: originariamente era costituito da due nuclei posti all'estremità del colle, la 'Rocca Tonda' al vertice più elevato a sud e la 'Rocca Quadra' a nord.
La Rocca Tonda è anche il nucleo più antico probabilmente dell' XI secolo, costituito da un massiccio mastio di forma ottagonale (che nelle forme ricorda non poco quello del non lontanissimo Castello di Aghinolfo) al quale si accede salendo una ripida scala in pietra, all'interno vi erano le stanze del signore poste su due piani. Si notano ancora i resti delle cucine e di altri locali. Ai piedi della scalinata sorgeva la cappella della quale possiamo ammirare due colonne con capitelli scolpiti.
Il mastio è dotato a sud di un recinto merlato che racchiude il cortile interno.
Altre due cortine merlate partono verso nord e, adeguandosi perfettamente ai margini dello strapiombo che circonda il rilievo, raggiungono l'estremità opposta.
Qui sorgeva la 'Rocca Quadra', nucleo prettamente militare del complesso, oggi totalmente scomparso e sostituito da due bastioni fatti costruire dagli Estensi i quali fino alla metà del 1600 mantenevano in loco un castellano con una guarnigione dotata di pezzi d'artiglieria leggera.
Questa parte del castello è dotata anche di gallerie sotterranee di contromina, usate anche come polveriere. Come detto i due nuclei sono uniti da due cortine murarie merlate, dotate al centro di due torri a semicerchio, feritoie e di camminamento di ronda. L'area così racchiusa fra le due Rocche costituisce la piazza d'armi, dove trovavano posto anche altri edifici. Nella cortina Ovest si apre l'unica porta di accesso al complesso, sormontata da apparato a sporgere. L'apparato a sporgere, in sostanza, consiste nel portare il parapetto merlato a sporgere all'esterno del muro difensivo, così che al di sotto dei merli si possano aprire nel pavimento aperture dette "caditoie" dalle quali effettuare al coperto il tiro piombante. Accesso al pubblico
Per anni abbandonato il castello di Verrucole è oggi gratuitamente riaperto al pubblico dopo anni di attento restauro che lo hanno riportato alla sua antica scenografica bellezza.
È una delle costruzioni medioevali più bella che possiamo trovare in questa zona.
Restaurata e ripulita recentemente, rappresenta un punto di sosta molto suggestivo sia di giorno per la sua posizione nel cuore della valle del Serchio e quindi per il panorama che offre, sia di notte quando illuminata diventa il punto di riferimento visibile da quasi tutti i paesi della zona. Molto caratteristico l'omonimo paesino situato alle pendice della costruzione.
Si raggiunge dall'uscita 'Lucca' della A11 Firenze-Mare, seguendo prima la SS12 dell'Abetone e del Brennero, poi la SS435 della Garfagnana fino a Castelnuovo.
Da qui si seguono le indicazioni per San Romano da dove è facile salire a Verrucole.
Storia in breve ( notizie scritte sul cartello posto a fianco dell'unica porta di accesso alla Fortezza ).
La costruzione di impianto medievale era costituita da due strutture distinte: una rocca quadrangolare ed una circolare.
Fu possesso della famiglia dei Gerardinghi ed in seguito ceduta a Lucca nel XIII secolo.
Nel 1446 divenne possesso degli estensi che la elessero a principale fortificazione della parte settentrionale della Provincia di Garfagnana. Agli inizi del XVI secolo iniziò un periodo di decadenza, e a poco valsero le sollecitazione dell'Ariosto, Commissionario estense affinché si provvedesse a restaurarla. Nel 1564 il duca Alfonso d'Este incaricò Marco Antonio Pasi, architetto militare, per adeguarla ai nuovi sistemi difensivi. Fu abbattuta la rocca quadrangolare, costruiti due grossi bastioni per poter alloggiare i cannoni e migliorato il collegamento con la rocca circolare, anch'essa ampliata e rimodernata. Nell'ottocento il presidio fu smantellato.
Storia in dettaglio
Tracce di antichissimi insediamenti in loco sono costituiti da numerosi ritrovamenti neolitici, da una necropoli Ligure (presso San Romano), dal percorso della romana Via Clodia, ma le prime testimonianze scritte risalgono al medioevo.
Il territorio era diviso e conteso fra due signorie feudali: i conti di Bacciano, del cui castello non esistono più tracce, e dei ben più potenti Gherardinghi, che ebbero la loro sede nel castello delle Verrucole fino al 1285.
Con il declino delle realtà feudali l'area di San Romano divenne per un brevissimo periodo un libero comune, ben presto l'espansione di Lucca nella Garfagnana al fine di controllare i passi e le vie verso il nord dell'alta valle del Serchio portò alla sottomissione del possente castello.
Per i secoli successivi Verrucole non conobbe pace: conteso fra Fiorentini, i marchesi Malaspina e gli Estensi fu sovente al centro di aspre battaglie.
L'ultima risale al 1520 allorché, in possesso Estense, fu assediato dall'esercito Fiorentino.
Finalmente dalla seconda metà del 1500 i duchi d'Este consolidarono il loro dominio sulla valle ed essa rimase sotto il loro controllo fino all'unità d'Italia.
Come detto tutta la storia dell'alta Garfagnana è passata fra le mura, oggi in rovina, del castello di Verrucole che grazie alla sua posizione su un rilievo di circa 600 metri d'altezza domina le Alpi Apuane, gli Appennini e gran parte del fondovalle.
La sua origine medievale è chiara nelle sue forme: originariamente era costituito da due nuclei posti all'estremità del colle, la 'Rocca Tonda' al vertice più elevato a sud e la 'Rocca Quadra' a nord.
La Rocca Tonda è anche il nucleo più antico probabilmente dell' XI secolo, costituito da un massiccio mastio di forma ottagonale (che nelle forme ricorda non poco quello del non lontanissimo Castello di Aghinolfo) al quale si accede salendo una ripida scala in pietra, all'interno vi erano le stanze del signore poste su due piani. Si notano ancora i resti delle cucine e di altri locali. Ai piedi della scalinata sorgeva la cappella della quale possiamo ammirare due colonne con capitelli scolpiti.
Il mastio è dotato a sud di un recinto merlato che racchiude il cortile interno.
Altre due cortine merlate partono verso nord e, adeguandosi perfettamente ai margini dello strapiombo che circonda il rilievo, raggiungono l'estremità opposta.
Qui sorgeva la 'Rocca Quadra', nucleo prettamente militare del complesso, oggi totalmente scomparso e sostituito da due bastioni fatti costruire dagli Estensi i quali fino alla metà del 1600 mantenevano in loco un castellano con una guarnigione dotata di pezzi d'artiglieria leggera.
Questa parte del castello è dotata anche di gallerie sotterranee di contromina, usate anche come polveriere. Come detto i due nuclei sono uniti da due cortine murarie merlate, dotate al centro di due torri a semicerchio, feritoie e di camminamento di ronda. L'area così racchiusa fra le due Rocche costituisce la piazza d'armi, dove trovavano posto anche altri edifici. Nella cortina Ovest si apre l'unica porta di accesso al complesso, sormontata da apparato a sporgere. L'apparato a sporgere, in sostanza, consiste nel portare il parapetto merlato a sporgere all'esterno del muro difensivo, così che al di sotto dei merli si possano aprire nel pavimento aperture dette "caditoie" dalle quali effettuare al coperto il tiro piombante. Accesso al pubblico
Per anni abbandonato il castello di Verrucole è oggi gratuitamente riaperto al pubblico dopo anni di attento restauro che lo hanno riportato alla sua antica scenografica bellezza.