Il gufo
Esistono due tipi di gufo, il gufo comune e il gufo reale.
Il Gufo Comune(Asio otus)
Gufo Comune
Descrizione: Il gufo comune o selvatico, è un rapace notturno, lungo 35 cm, con un'apertura alare tra gli 87 e i 94 cm, è caratterizzato da occhi dicolore giallo  arancio e da due vistosi ciuffi.
Il gufo comune ha dimensioni assai minori di quelle del gufo reale. Il suo piumaggio giallo-ruggine è segnato da strisce longitudinali e trasversali, la coda e le ali sono fasciate, il becco nericcio e l'occhio giallo vivo ed è caratterizzato soprattutto dalla presenza di ciuffi auricolari particolarmente lunghi ed eretti.
Il richiamo è un ululato lamentoso, corto e interrotto da pause di 2-8 secondi.

Habitat
Vive di preferenza nelle foreste di conifere e nei boschi misti alternati a zone aperte, dove occupa cavità d'alberi, nidi di corvi, gazze e scoiattoli.
Per lo più non costruisce il nido, ma utilizza piuttosto quello abbandonato di scoiattoli o di uccelli della sua mole.

Riproduzione
In questi nidi la femmina depone 4-5 uova bianche e rotonde (verso marzo aprile) che dopo un periodo d'incubazione di 25-30 giorni si schiudono.
Il maschio nutre la femmina e manifesta il suo entusiasmo con alte grida e rumorosi battiti d'ali.
I piccoli non abbandonano il nido che ad un mese e mezzo d'età; dovrà passare ancora un mese prima che siano in grado di volare.

Abitudini
Il gufo ha abitudini strettamente notturne (vede anche di notte, i suoi occhi approfittano del minimo bagliore) e se ne sta ben nascosto e immobile nelle ore di luce fino al crepuscolo; in quel momento inizia il suo volo silenzioso a non molta altezza dal suolo in cerca di preda. Può volare in pieno giorno quando è stato disturbato e riesce a catturare degli uccelli anche se il sole brilla sulla neve.

Caratteristiche
Sebbene gli occhi siano immobili nelle orbite, la visione notturna è buona e l'angolo visivo ridotto è compensato dalla grande mobilità del collo: il gufo comune per esempio può ruotare il capo di 270 gradi.
Il gufo è un eccezionale distruttore di animali nocivi perciò si rende oltremodo benemerito dell'agricoltura. Si nutre soprattutto di piccoli mammiferi, come arvicole e toporagni, uccelli e invertebrati, piccoli abitanti del bosco come rettili e insetti, ghiri, topi. Vengono inghiottite intere; i peli ed altri parti indigeste sono rigettate più tardi sotto forma di pallottole.

Il Gufo reale
Gufo Reale
Descrizione
Il gufo reale, simile a quello precedente, è il più grande rapace notturno italiano ed europeo.
Le grandi dimensioni (fino a 180 centimetri di apertura alare per quasi tre chilogrammi di peso), il volo potente e silenziosissimo, i lunghissimi artigli e la vista e l'udito particolarmente sensibili fanno del gufo reale un temibilissimo predatore.

Habitat
È negli ambienti misti, dove si trovano sia boschi con forre o piccole pareti rocciose che zone aperte, che è possibile trovare il gufo reale, il più grande rapace notturno italiano ed europeo.
Alcuni esemplari in passato sono diventati famosi per essersi stabiliti sul Duomo di Firenze o al Colosseo, diventando il terrore di gatti, piccioni e pipistrelli.
Oggi è piuttosto raro anche perché, essendo un predatore al vertice della catena alimentare, risente prima degli altri di ogni alterazione dell'ecosistema in cui vive.

Caratteristiche : Ha grandi dimensioni: fino a 180 centimetri di apertura alare per quasi tre chilogrammi di peso e misura anche settanta centimetri di lunghezza

Alimentazione
Le sue vittime, che ingoia intere, sono piccoli mammiferi come lepri, ricci, topi e scoiattoli, uccelli come colombi, cornacchie e gallinelle d'acqua, e grossi insetti, ma può uccidere anche un capriolo.

Abitudini
Il gufo reale è un uccello solitario e stanziale: non migra e resta sempre all'interno del suo territorio personale. Trascorre le sue giornate nel nido, ricavato in genere dentro un grande albero cavo o in un anfratto roccioso, più raramente sul terreno, ed esce a caccia all'alba e poi di nuovo al crepuscolo.
Non facile da vedere, il gufo reale si fa però sentire in febbraio, all'epoca degli amori, con il profondo "huhuh" del maschio, cui risponde il sommesso "chrang" della femmina.
Non ha nemici e quindi uniformano la loro popolazione adeguando il numero delle uova deposte alla disponibilità di cibo. I nuovi nati che riescono a sopravvivere i primi mesi possono aspettarsi una vita anche molto lunga. Non si dispone di dati certi derivati da studi compiuti in natura, ma alcuni gufi reali allevati in cattività sono vissuti fino a sessanta anni.

In Italia il gufo reale è dovunque presente e nell'Abruzzo sembra un po' più comune che altrove.