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Barga
Barga, antico castello di origine longobarda, cinto di mura, con tre porte di accesso, fu più volte, dal 1200 al 1360,
assediato dai Lucchesi e Pisani e, nel 1436-37, dai mercenari del Piccinino, al soldo dei Visconti di Milano,
in guerra contro Firenze alla quale Signoria Barga apparteneva fin dal 1341.
Barga ed il suo territorio seguirono le sorti dello Stato fiorentino fino al 1859.
A differenza degli altri castelli di Lucchesia, Barga, in tutti i tempi, anche sotto la protezione di Firenze, fu governata da un corpo elettivo. Questa sua indipendenza le fu riconosciuta dalla contessa Matilde di Canossa, Margravia di Toscana, e riconfermata dall'Imperatore del Sacro Romano Impero Federico I.
Principali monumenti:
Duomo
L'Arringo
Conservatorio S. Elisabetta
Chiesa di S. Francesco e Convento fuori mura
Castelvecchio Pascoli. La casa del Poeta
Sul colle di Caprona si trova la casa dove Giovanni Pascoli visse dal 1859 al 1912 con la sorella Maria.
Il poeta scelse questo luogo per la bellezza del paesaggio, i suoi silenzi, il suo verde, la ricchezza delle voci della campagna. Qui riposa vicino alla carissima sorella nella cappella adiacente alla villa.
Nella casa sono raccolti i manoscritti, i diplomi, i libri del Poeta.
Ogni anno nel mese di settembre l'amministrazione Comunale tiene a Barga le Letture Pascoliane, pubblicate poi nei "Quadri Pascoliano."
Barga ed il suo territorio seguirono le sorti dello Stato fiorentino fino al 1859.
A differenza degli altri castelli di Lucchesia, Barga, in tutti i tempi, anche sotto la protezione di Firenze, fu governata da un corpo elettivo. Questa sua indipendenza le fu riconosciuta dalla contessa Matilde di Canossa, Margravia di Toscana, e riconfermata dall'Imperatore del Sacro Romano Impero Federico I.
Principali monumenti:
Duomo
L'Arringo
Conservatorio S. Elisabetta
Chiesa di S. Francesco e Convento fuori mura
Castelvecchio Pascoli. La casa del Poeta
Sul colle di Caprona si trova la casa dove Giovanni Pascoli visse dal 1859 al 1912 con la sorella Maria.
Il poeta scelse questo luogo per la bellezza del paesaggio, i suoi silenzi, il suo verde, la ricchezza delle voci della campagna. Qui riposa vicino alla carissima sorella nella cappella adiacente alla villa.
Nella casa sono raccolti i manoscritti, i diplomi, i libri del Poeta.
Ogni anno nel mese di settembre l'amministrazione Comunale tiene a Barga le Letture Pascoliane, pubblicate poi nei "Quadri Pascoliano."