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Il Ponte Vecchio sull'Edron
Il Ponte vecchio sull'Edron: m. 400 s.l.m.
Per raggiungere il Ponte:
da Poggio prendere la strada per la stazione, qualche metro prima di raggiungerla, sulla sinistra prendere il sentiero con segnaletica rosso/bianco del CAI; pochi metri e siete arrivati.
Sulla destra una mestaina (maestaina) un tempo sosta de le rogazioni. Il ponte, di origine medioevale, noto come Ponte Vecchio, attraversa il torrente Edron poco prima che questo confluisca nel fiume Serchio. All'interno di un territorio di grande valore storico e archeologico, ricco di antiche viabilità e ruderi di vetusti castelli fortificati. La presenza di imponenti e suggestivi affioramenti di rocce diabasiche e la confluenza della valle dell'Edron con quella del Serchio ha determinato per questa porzione di Garfagnana la vocazione di territorio strategico per i transiti e per la difesa.
Il ponte, crollato intorno agli anni novanta e ricostruito grazie ad un intervento del Parco Regionale delle Alpi Apuane, rappresenta un bell'esempio di attraversamento pedonale in pietra, con la singolare conformazione dovuta al dislivello delle due rive collegate: quella alta costituita dall'affioramento diabasico della "Capriola di Poggio" e quella bassa costituita dai depositi alluvionali del torrente.
I ruderi del Ponte prima degli interventi della ricostruzione:
Il Ponte Vecchio dopo gli interventi della ricostruzione:
Per raggiungere il Ponte:
da Poggio prendere la strada per la stazione, qualche metro prima di raggiungerla, sulla sinistra prendere il sentiero con segnaletica rosso/bianco del CAI; pochi metri e siete arrivati.
Sulla destra una mestaina (maestaina) un tempo sosta de le rogazioni. Il ponte, di origine medioevale, noto come Ponte Vecchio, attraversa il torrente Edron poco prima che questo confluisca nel fiume Serchio. All'interno di un territorio di grande valore storico e archeologico, ricco di antiche viabilità e ruderi di vetusti castelli fortificati. La presenza di imponenti e suggestivi affioramenti di rocce diabasiche e la confluenza della valle dell'Edron con quella del Serchio ha determinato per questa porzione di Garfagnana la vocazione di territorio strategico per i transiti e per la difesa.
Il ponte, crollato intorno agli anni novanta e ricostruito grazie ad un intervento del Parco Regionale delle Alpi Apuane, rappresenta un bell'esempio di attraversamento pedonale in pietra, con la singolare conformazione dovuta al dislivello delle due rive collegate: quella alta costituita dall'affioramento diabasico della "Capriola di Poggio" e quella bassa costituita dai depositi alluvionali del torrente.
I ruderi del Ponte prima degli interventi della ricostruzione:
Il Ponte Vecchio dopo gli interventi della ricostruzione: