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Vagli
Vagli è situato al centro del Parco Naturale delle Alpi Apuane a 583 mt sul livello del mare, offre agli amanti della natura
l'incanto delle sue montagne marmoree, la quiete magica del lago.
Youtube: Lago di Vagli: riflessi e colori
Le vertiginose pareti del monte Roccandagia, gli abissi carsici della conca glaciale di Arnetola , le Marmitte dei Giganti, il misterioso paese sommerso dalle acque del lago, sono solo alcune delle numerose attrattive che fanno del soggiorno a Vagli un'esperienza indimenticabile.
Il paese sommerso
Caratteristico è l'invaso artificiale posto a sbarramento del torrente Edron, che nel periodo di magra lascia intravedere i resti dell'antico paese.
Ogni dieci anni avviene a Vagli un evento eccezionale che attira centinaia di migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo: il lago (che in realtà è un grande bacino idroelettrico) viene totalmente prosciugato per lavori di manutenzione, facendo emergere come per incanto le rovine spettrali del paese di Fabbriche di Careggine, il "Paese Fantasma".
Borgo di Vagli di Sotto
Questo paese sorge isolato su un poggio e, nella parte antica, ha mantenuto intatta la sua struttura. Non è accessibile alle macchine e tra le sue viuzze ripide si può camminare solo a piedi. Vecchie case di pietra si allineano lungo le strade silenziose ormai vuote, perché quasi tutta la popolazione si è trasferita nella zona nuova, e i portali finemente scolpiti portano la data della loro nascita, spesso risalente al Medioevo.
Nel centro del paese si trova la chiesa di S.Regolo, costruita probabilmente, fra il XII e il XIII secolo; nella chiesa è possibile ammirare una pila dell'acqua santa del XV secolo, in marmo, che presenta quattro facce raffiguranti la gioventù, la virilità, la vecchiaia e la morte, una croce del XV secolo, in bronzo argentato, un lavabo che presenta due busti in bassorilievo, con al centro uno stemma (probabilmente dei Malaspina) e una statua di Gesù morto. Oltre alla chiesa di S.Regolo, vi sono gli oratori di S.Maria, e quello della concezione eretto in memoria di un'ondata di peste che flagellò il paese. Poco distante dal paese vi è il convento delle antiche monache Agostiniane, nasconde la chiesa di S.Agostino; è una chiesetta di stile Bizantino, del XI secolo, che serviva la chiesa parrocchiale per gli abitanti di Vagli di Sotto e Vagli Sopra, inizialmente era dedicata a San Regolo, poi verso il 1390 fu ceduta alle monarchie Agostiniane, prendendo il nome di chiesa di S. Agostino. All'interno ci abitavano circa 10-15 monache che vivevano col frutto delle loro doti e con ciò che ricavavano facendo lavori a maglia e coltivando i campetti limitrofi.
Cave di marmo.
Frazioni, Località:
ARNETOLA: Cave di marmo.
CAMPOCATINO: Ai piedi della Roccandagia, è di rilevante valore paesaggistico.
ROGGIO: Resti di una antica fortezza.
Località VERGAIA
Storia
Il comune di Vagli ha una storia ricca ed interessante. Sotto l'incombere delle vittoriose legioni Romane, divenne l'estremo rifugio delle superstiti tribù Liguri-Apuani legate anche da rapporti con la civiltà etrusca come è emerso dai recenti scavi archeologici.
Sottrattisi, in qualche modo, alle locali signorie i Vaglini, attorno all'anno mille, si organizzarono nelle distinte comunità da Vagli di Sotto, Vagli di Sopra e Roggio; nomi che appaiono anche in alcuni diplomi imperiali.
Già insediato in epoca romana, nel medioevo fu dominio dei Signori di Careggine, poi della Repubblica di Lucca ed infine degli Estensi.
Nel 1451 i nostri tre paesi, passarono con gli Estensi di Modena e Reggio, con la signoria dei quali rimasero, salvo una breve parentesi avvenuta nel periodo napoleonico, fino all'avvento dell'unità d'Italia.
Chiesa di Sant'Agostino: suggestivo edificio a due navate e due absidi in calcare cavernoso con annesso ex convento di monache agostiniane. I capitelli delle colonne che dividono le navate conservano motivi decorativi altomedioevali. Accanto alla chiesa di Sant'Agostino si possono vedere i resti di un convento di monache agostiniane, soppresso nel 1796. Già nel 1600, comunque, vi erano solo dodici sorelle molto povere che si dedicavano, oltre alla preghiera, anche ad opere di carità, tanto che nel 1336 trasformarono il loro cenobio in lazzaretto per i malati di colera.
Chiesa di San Regolo: (a Vagli di Sotto) imponente edificio duecentesco nel centro del paese, conserva importanti opere di scultura lignea medioevale tra cui un Crocifisso, attribuito a maestranze lucchesi della prima metà del secolo XIV e una Madonna col Bambino degli inizi del secolo XIV.
L'edificio a unica navata presenta la facciata a blocchi di pietra calcarea alternati a fasce di marmo bianco.
Campocatino, Oasi LIPU
m. 1000 s.l.m.
La conca primitiva di Campocatino, domina il fondovalle e ospita una mostra ornitologica ed un bivacco dotato di ristorante.
Il villaggio pastorale di Campocatino deve il suo nome all'ampio circo glaciale che caratterizza la morfologia del luogo. Sui due cordoni morenici, e particolarmente su quello meglio soleggiato, si è insediato l'antico agglomerato dei "caselli" (piccole capanne adibite a stalla e abitazione temporanea) che sopravvive da secoli grazie al tramandarsi della tradizione agro pastorale della comunità di Vagli.
Il vasto terrazzamento agrario che ancora oggi si legge sui versanti circostanti è la testimonianza di una consistente attività agricola svoltasi per secoli ai piedi del Monte Roccandagia (m. 1.707), localmente noto come Penna di Campocatino.
Oasi LIPU Campocatino, Riserva Naturale Monte Roccandagia.
Nel 1991 è stata istituita l'Oasi LIPU Campocatino, gestita dalla LIPU grazie ad una Convenzione con il Parco Regionale delle Alpi Apuane e in collaborazione con il Comune di Vagli Sotto.
L'Oasi è collocata e chiusa a Nord dalle vette del Monte Pisanino e a Sud del Monte Sumbra.
Ricade per intero nel territorio comunale di Vagli Sotto. lipu.it/oasi-naturale-di-campocatino-lucca
Sulle ripide e rocciose pendici meridionali del monte si trova l'eremo di San Viviano, una cappella d'abri (sotto roccia) molto suggestiva, di remote origini, della quale si consiglia la visita.
Leggende: La leggenda del lago di Vagli.
Tradizione e folletti: Il buffardello e Il linchetto.
Youtube: Lago di Vagli: riflessi e colori
Le vertiginose pareti del monte Roccandagia, gli abissi carsici della conca glaciale di Arnetola , le Marmitte dei Giganti, il misterioso paese sommerso dalle acque del lago, sono solo alcune delle numerose attrattive che fanno del soggiorno a Vagli un'esperienza indimenticabile.
Il paese sommerso
Caratteristico è l'invaso artificiale posto a sbarramento del torrente Edron, che nel periodo di magra lascia intravedere i resti dell'antico paese.
Ogni dieci anni avviene a Vagli un evento eccezionale che attira centinaia di migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo: il lago (che in realtà è un grande bacino idroelettrico) viene totalmente prosciugato per lavori di manutenzione, facendo emergere come per incanto le rovine spettrali del paese di Fabbriche di Careggine, il "Paese Fantasma".
Borgo di Vagli di Sotto
Questo paese sorge isolato su un poggio e, nella parte antica, ha mantenuto intatta la sua struttura. Non è accessibile alle macchine e tra le sue viuzze ripide si può camminare solo a piedi. Vecchie case di pietra si allineano lungo le strade silenziose ormai vuote, perché quasi tutta la popolazione si è trasferita nella zona nuova, e i portali finemente scolpiti portano la data della loro nascita, spesso risalente al Medioevo.
Nel centro del paese si trova la chiesa di S.Regolo, costruita probabilmente, fra il XII e il XIII secolo; nella chiesa è possibile ammirare una pila dell'acqua santa del XV secolo, in marmo, che presenta quattro facce raffiguranti la gioventù, la virilità, la vecchiaia e la morte, una croce del XV secolo, in bronzo argentato, un lavabo che presenta due busti in bassorilievo, con al centro uno stemma (probabilmente dei Malaspina) e una statua di Gesù morto. Oltre alla chiesa di S.Regolo, vi sono gli oratori di S.Maria, e quello della concezione eretto in memoria di un'ondata di peste che flagellò il paese. Poco distante dal paese vi è il convento delle antiche monache Agostiniane, nasconde la chiesa di S.Agostino; è una chiesetta di stile Bizantino, del XI secolo, che serviva la chiesa parrocchiale per gli abitanti di Vagli di Sotto e Vagli Sopra, inizialmente era dedicata a San Regolo, poi verso il 1390 fu ceduta alle monarchie Agostiniane, prendendo il nome di chiesa di S. Agostino. All'interno ci abitavano circa 10-15 monache che vivevano col frutto delle loro doti e con ciò che ricavavano facendo lavori a maglia e coltivando i campetti limitrofi.
Cave di marmo.
Frazioni, Località:
ARNETOLA: Cave di marmo.
CAMPOCATINO: Ai piedi della Roccandagia, è di rilevante valore paesaggistico.
ROGGIO: Resti di una antica fortezza.
Località VERGAIA
Storia
Il comune di Vagli ha una storia ricca ed interessante. Sotto l'incombere delle vittoriose legioni Romane, divenne l'estremo rifugio delle superstiti tribù Liguri-Apuani legate anche da rapporti con la civiltà etrusca come è emerso dai recenti scavi archeologici.
Sottrattisi, in qualche modo, alle locali signorie i Vaglini, attorno all'anno mille, si organizzarono nelle distinte comunità da Vagli di Sotto, Vagli di Sopra e Roggio; nomi che appaiono anche in alcuni diplomi imperiali.
Già insediato in epoca romana, nel medioevo fu dominio dei Signori di Careggine, poi della Repubblica di Lucca ed infine degli Estensi.
Nel 1451 i nostri tre paesi, passarono con gli Estensi di Modena e Reggio, con la signoria dei quali rimasero, salvo una breve parentesi avvenuta nel periodo napoleonico, fino all'avvento dell'unità d'Italia.
Chiesa di Sant'Agostino: suggestivo edificio a due navate e due absidi in calcare cavernoso con annesso ex convento di monache agostiniane. I capitelli delle colonne che dividono le navate conservano motivi decorativi altomedioevali. Accanto alla chiesa di Sant'Agostino si possono vedere i resti di un convento di monache agostiniane, soppresso nel 1796. Già nel 1600, comunque, vi erano solo dodici sorelle molto povere che si dedicavano, oltre alla preghiera, anche ad opere di carità, tanto che nel 1336 trasformarono il loro cenobio in lazzaretto per i malati di colera.
Chiesa di San Regolo: (a Vagli di Sotto) imponente edificio duecentesco nel centro del paese, conserva importanti opere di scultura lignea medioevale tra cui un Crocifisso, attribuito a maestranze lucchesi della prima metà del secolo XIV e una Madonna col Bambino degli inizi del secolo XIV.
L'edificio a unica navata presenta la facciata a blocchi di pietra calcarea alternati a fasce di marmo bianco.
Campocatino, Oasi LIPU
m. 1000 s.l.m.
La conca primitiva di Campocatino, domina il fondovalle e ospita una mostra ornitologica ed un bivacco dotato di ristorante.
Il villaggio pastorale di Campocatino deve il suo nome all'ampio circo glaciale che caratterizza la morfologia del luogo. Sui due cordoni morenici, e particolarmente su quello meglio soleggiato, si è insediato l'antico agglomerato dei "caselli" (piccole capanne adibite a stalla e abitazione temporanea) che sopravvive da secoli grazie al tramandarsi della tradizione agro pastorale della comunità di Vagli.
Il vasto terrazzamento agrario che ancora oggi si legge sui versanti circostanti è la testimonianza di una consistente attività agricola svoltasi per secoli ai piedi del Monte Roccandagia (m. 1.707), localmente noto come Penna di Campocatino.
Oasi LIPU Campocatino, Riserva Naturale Monte Roccandagia.
Nel 1991 è stata istituita l'Oasi LIPU Campocatino, gestita dalla LIPU grazie ad una Convenzione con il Parco Regionale delle Alpi Apuane e in collaborazione con il Comune di Vagli Sotto.
L'Oasi è collocata e chiusa a Nord dalle vette del Monte Pisanino e a Sud del Monte Sumbra.
Ricade per intero nel territorio comunale di Vagli Sotto. lipu.it/oasi-naturale-di-campocatino-lucca
Sulle ripide e rocciose pendici meridionali del monte si trova l'eremo di San Viviano, una cappella d'abri (sotto roccia) molto suggestiva, di remote origini, della quale si consiglia la visita.
Leggende: La leggenda del lago di Vagli.
Tradizione e folletti: Il buffardello e Il linchetto.