La Garfagnana
La Valle del Serchio
La Valle del Serchio comprende la Garfagnana, ossia l'Alta valle del Serchio, e la Media Valle del Serchio (comunemente Mediavalle).
La Media Valle del Serchio è un distretto della provincia di Lucca compreso tra la città di Lucca a sud e la Garfagnana a nord, che si estende lungo il bacino del fiume Serchio.
La Media Valle del Serchio comprende, da nord a sud, i comuni di Barga, Coreglia Antelminelli, Bagni di Lucca, nota e pregiata stazione termale, Borgo a Mozzano, Fabbriche di Vallico, Villa Basilica, notevole distretto cartiario, e Pescaglia con le frazioni agro-industriali di San Martino e Monsagrati.
Abitata anticamente dai Liguri Apuani, conobbe sorti diverse rispetto alla vicina Garfagnana, storicamente soggetta agli Estensi di Modena ("Valle estense").
La Mediavalle, invece, nel XII-XIII secolo apparteneva alla Repubblica di Lucca ("Valle lucchese") ad eccezione dell'attuale centro principale Barga, parte del Granducato di Toscana ("Valle toscana").

La Valle del Serchio dopo Ponte a Moriano si raggiunge percorrendo la via Lodovica (a destra del fiume Serchio) o la via del Brennero (a sinistra).
Prima delle cave di pietra compare alto immerso nel verde il Convento dell'Angelo e subito dopo il paesaggio della Brancoleria, impreziosito di chiese romaniche.
Per chi segue la Lodovica si consiglia una sosta alla Pieve di Diecimo (sec. XII).
Salendo verso Pescaglia, una prima deviazione conduce a Vetriano e Colognora (imponenti caseggiati, Museo del Castagno - museodelcastagno.it) ed una seconda a Celle dove si trova la dimora cinquecentesca degli avi di Giacomo Puccini, oggi adibita a Museo.
Borgo a Mozzano con i suoi antichi palazzi, la chiesa di S. Iacopo dotata di statue robbiane e il caratteristico Ponte del Diavolo, è il primo di quattro centri di notevole tradizione storica ed artistica della zona.
Risalendo il torrente Lima oltre il Ponte delle Catene si incontra il paesaggio romanico di Bagni di Lucca, una delle più antiche stazioni di cura italiane.
Famosa in Europa per il getto a vapore e la varietà di acque calde, fu a lungo frequentata da scienziati sovrani ed uomini politici.
Tra i suoi monumenti, in località Villa, si ricordano: la chiesa romanica di S. Pietro a Corsena, Villa del Principe, Villa Ada (cure idropiniche, piscine con acqua calda naturale), i palazzi (XVI - XVII sec.) della nobiltà lucchese che circondano il quattrocentesco stabilimento termale di Domenica Bertini, il palazzo del Comune (sec. XVI) e il circolo dei Forestieri; in località Ponte a Serraglio sono apprezzabili il Casinò, l'Ospedale Deminoff, Villa Fiori, Villa Pellegrini. Sulle vicine montagne fanno da corona a Bagni di Lucca paesi ricchi di fascino e di opere d'Arte (Granaiola, Benabbio, Casabasciana, Crasciana, Lucchio, Limano, Vico Pancellorum, S. Cassiano di Controne Pieve di Controne, Montefegatesi, Monti di Villa).
Tornando sulla sinistra del Serchio in breve si giunge nel comune di Coreglia Antelminelli rinomato per l'importanza dei suoi Borghi fortificati (Tereglio, Ghivizzano e Coreglia).
Il capoluogo che conserva a mezzogiorno i bastioni cinquecenteschi è dominato al centro delle chiesa di S. Michele (sec. XII) e da una torre del Mille.
Nel settore più alto sono visibili le mura medioevali e la rocca, e all'esterno la chiesa preromanica di S. Martino. Fra le molte opere si ricordano le statue in marmo (sec. XIV) della chiesa parrocchiale raffiguranti l'Arcangelo S. Michele e l'Annunciazione.
Tra gli edifici meritano di essere citati: il Forte (centro di manifestazioni letterarie ed artistiche nonché luogo di raccolta e di esposizione dei reperti preistorici ed archeologici della zona); il palazzo Vanni sede del Museo della Figurina di Gesso e dell'Emigrazione), che raccoglie oltre 1000 statuine, presepi antichi e moderni e documenti vari sull'attività dei Figurinisti nel mondo.
Il vicino territorio di Barga è fonte di panorami suggestivi e di incontri con l'arte, tradizioni e la poesia.
La pieve di Loppia (sec. XIII) e la chiesa di Tiglio (Annunciazione in marmo dipinto del sec. XIV), il castello di Sommocolonia, la casa museo di Giovanni Pascoli a Castelvecchio sono tappe d'un itinerario di rilevante interesse.
Ma il fascino della Media Valle del Serchio si può cogliere nella sua interezza dal sagrato del Duomo di Barga.
Di lassù tutto sembra a portata di mano: il Serchio, le Apuane, l'Appennino la città nuova lungo il Piangrande i tetti dei palazzi e delle chiese che si levano su via Pretorio e via di Mezzo.
Oltre porta Macchiaia vi sono tracce di una fornace, attiva nel Quattrocento e nel Cinquecento.
Di qui uscirono le pale robbiane, che ebbero larga diffusione da Castelnuovo a Lucca e che, a Barga, nelle chiese di S. Francesco, S. Elisabetta e in Duomo sono oggetto di continua ammirazione.
Percorrendo la via di Mezzo si incontrano i palazzi Balduini, Panecrazzi, Angeli, Bertacchi e Mordini, le memorie di una città che ebbe interessi culturali ispirati a quelli di Firenze, di cui fu suddita fedele dalla metà del Trecento.
La parte nuova, che da Canteo scende sul Piangrande, risente di modelli acquisiti dagli emigranti in terre lontane e qui adattati con profondo rispetto per il paesaggio.
Oltre il torrente Corsonna, fra Castelvecchio Pascoli e il monte Lama, con impianti distribuiti ad altezze diverse, si estende il complesso turistico e alberghiero del Ciocco.
Nel medio Evo veniva detta Garfagnana la terra che fino a Lucca gravitava sul Serchio.
Dopo il Cinquecento la denominazione Garfagnana prese ad indicare la parte della valle dominata dai Duchi d'Este.
Escluso Gallicano, castello lucchese dotato di bei palazzi e chiese di notevole pregio (S. Iacopo, S. Giovanni, S. Lucia, S. Maria, S. Maria di Pianizza, S. Andrea) rientrano nella storia della Garfagnana estense i paesi che sorgono ai piedi della Pania (Transillico, Vergemoli, Fornovolasco, località famosa per la Grotta del vento, Calomini affacciato sullo strapiombo dove miracolosamente trova spazio l'Eremo di S. Maria ed Martyres l'Eremo di S. Maria ed Martires, Fabbriche di Vallico, Molazzana Cascio Sassi).
Castelnuovo segna il punto d'incontro delle strade che mettono in comunicazione la Garfagnana con Lucca, l'Emilia, la Lunigiana e la Versilia.
Fu nel passato munita fortezza (Monte Alfonso), residenza Governatori e centro di gravitazione di tutte le località dell'alta Valle.
Oggi sul piano amministrativo, economico e culturale è uno dei capoluoghi più attivi e dinamici della Provincia.
La Rocca Ariostesca, le Mura, le case medioevali, le porte, i ponti, i palazzi rinascimentali con le finestre talvolta a punta di diamante, quelli settecenteschi, le cappelline lungo le vie, la grande chiesa che domina sulla piazza centrale, i conventi, le fontane in pietra o in marmo, i rustici di campagna le spaziose dimore delle altane, a terrazzi paralleli o disegnati ad arco, sono motivi che in Garfagnana spesso si ripetono.
Verso il passo delle Radici e l'Alpe di San Pellegrino presso l'antico Ospizio, di questa località, sono la chiesa con la tomba civitalesca dei Santi (S. Pellegrino e S. Biagio) e il Museo della Campagna e della Vita di Ieri.
Il paese di Pieve Fosciana, nota anche per le acque termali, (Laghetto termale di Prà di Lama), Sillico, Castiglione e Sassorosso, sono un richiamo costante a quanto sopra accennato, Casone di Profecchia e Passo delle Radici sono località climatiche e stazioni sciistiche invernali dotate di impianti di risalita.
Sul versante della Pania di Corfino, dove il parco dell'Orecchiella costituisce un indovinato esempio di recupero restauro ambientale.
Nei comuni di Villa Collemandina e S. Romano si incontrano paesi di tradizioni agricolo-pastorale: Canigiano, Corfino Orzaglia) e feudale (Verrucole e S. Buca).
Lungo la carrozzabile Pieve Fosciana - Piazza al Serchio spiccano per signorilità di strutture Sillicagnana e S.Romano.
Il viadotto della Villetta e la strada per Camporgiano le congiungono con l'opposta versante.
Da Poggio si può salire a Careggine, altra stazione invernale con impianti di risalita, o costeggiando l'omonimo lago raggiungere Vagli di Sotto (noto perché all'interno dell'invaso si trova un paese sommerso che puntualmente ricompare a distanza di anni quando il lago viene prosciugato) Chiese di S. Agostino e S. Regolo.
Vagli di Sopra (verso monte Tambura cave di Marmo di Arnetola e, sotto il Monte Roccandagia villaggio pastorale di Campocatino.
Da Campocatino in 30 minuti a piedi si può raggiungere l'Eremo di San Viviano.
Piazza al Serchio, Sillano, Gramolazzo, Gorfigliano, l'incantevole oasi di Orto di Donna, Minucciano con il suo eremo (Beata Vergine del Soccorso) Pieve S. Lorenzo con la sua Chiesa Romanica, Passo dei Carpinelli stazione estiva climatica e Monte Argegna (Santuario della Madonna della Guardia), Giuncugnano completano nell'alta valle le superbe vedute della Garfagnana.